Installazioni

“Come ogni altra disciplina artistica, anche la ceramica, quando da moderna ha inteso diventare contemporanea, ha dovuto allargare i propri orizzonti espressivi ed inoltrarsi con coraggio verso territori senza confini; rompendo gli argini della consuetudine e muovendosi con una piena libertà di intenti la ceramica si è’ messa così alla ricerca di qualcosa che non risultasse soltanto originale ed inedito ma che potesse andare oltre i limiti imposti da una tradizione plurimillenaria, tanto illustre quanto vincolante .


Proprio in tal senso con scuole, stili, tecniche, i materiali si sono trasformati in pretesti, in semplici strumenti operativi. Punti di partenza, non altro.
In queste nuove compenetrazioni fra metodologie e linguaggi, nel susseguirsi di invenzioni sintattiche e di contaminazione semantiche gli esiti sono stati spesso notevoli e talora addirittura esaltanti.
Lo dimostra l’eccezionale contributo di quei pittori e scultori di fama estranei al mondo delle fornaci che si sono cimentati con la prova del fuoco, manipolando argille sperimentando smalti ed inventando originali soluzioni sintattiche e compositive. Ma la strada tracciata dei grandi maestri ha permesso si verificasse anche il processo inverso, con risultati altrettanto interessanti e significativi.
È questo il caso di Paola Bandini, abile ceramista di indiscussa esperienza professionale e raffinata pittrice su maiolica che da qualche tempo sente l’inderogabile necessità di convogliare le proprie conoscenze tecniche in una libera vocazione artistica dando voce ad uno slancio interiore spontaneo e fecondo.
Ora, dopo altre esperienze espositive, con questa sua importante rassegna personale dal titolo ” INcoscienza” l’artista sembra volerci condurre in un viaggio attraverso il tempo e la memoria.

Il lavoro di Paola Bandini é altamente introspettivo, intimo e pertanto coraggioso utilizza meccaniche semplici come la maiolica e la terracotta per la realizzazione di elementi essenziali in moduli simili che compongono grandi strutture.

L’arte di fuggire, di creare altri mondi, di scampare questa nostra realtà creandone un’altra per lei… Non esistono!
Guarda dentro con sincerità e coraggio; s’immerge fin infondo, resta in apnea dentro di sé, emergendo poi con qualcosa da dirci che spontaneamente si riflette nel suo lavoro.

Questi gli elementi principali della personale che alla galleria Lara e Rino Costa riuniscono riordinano ed esibiscono “pezzi” di vita e di lavoro che le permettono di mettersi a nudo di fronte allo spettatore con l’intento di rivelare e /o condividere aspirazioni e debolezze IN COSCIENZA”.

Emanuele Gaudenzi

Dalla presentazione al catalogo della mostra “In/coscienza” , settembre 2012

Parma Art Fair, installazione. Galleria Lara e Rino Costa
Installazione. Galleria Lara e Rino Costa (Valenza – AL)